Pro Loco di
Schiavon
Schiavon con la frazione di Longa, si trova a pochi chilometri da Bassano del Grappa.
PRO LOCO DI SCHIAVON
Piazza Risorgimento, 6
36060 Schiavon
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È un paese in cui ha ancora grande importanza l’attività agricola, favorita da una fitta rete di canali di irrigazione; molti sono i fabbricati rurali di vecchio impianto, ancora utilizzati e talvolta ristrutturati.
Importante anche il comparto della zootecnia e non mancano artigiani e piccoli imprenditori in settori come ceramica, mobile, lavorazione delle calzature ed il settore dell’edilizia.
Il paesaggio privilegia particolarmente il verde, con numerose case rurali oltre a ville venete di pregevole fattura.
Storia
Il nome di Schiavon deriva certamente da Sclavonum, accrescitivo di slavus o sclavus cioè slavo, dovuto o agli Slivi, alleati dei Longobardi nell’attacco del 602 alla bizantina Padova, o ad uno stanziamento di Ungari attorno al 900.
L’etimologia del nome Longa è incerta; esso appare nel XII secolo quasi sempre preceduto dall’articolo “la”, ancora mantenuto nel parlare quotidiano.
Forse deriva dalla famiglia vicentina dei Longo che vi possedeva numerosi beni, meno facilmente dai romani Longi. Altra ipotesi è che deriverebbe da una strada lunga e dritta, per questo detta la Longa, che portava a Vicenza.
La Storia di Schiavon risale probabilmente all’epoca romana, ma i primi documenti che riportano il nome sono del XII secolo. Schiavon e Longa subirono la dominazione padovana e veronese fino al 1404, quando entrarono a far parte della Repubblica di Venezia.
Durante la dominazione veneziana Longa e Schiavon furono rette da due amministrazioni comunali, sempre guidate da un decano eletto dai capifamiglia e coadiuvato dai massari, che amministravano la parrocchia e talvolta fungevano da esattori di tasse.
La vita di questi due paesi - nonostante la Serenissima assicurasse tranquillità dal punto di vista delle guerre o invasioni - non era per niente semplice: epidemie, tasse pesanti, generale malcontento.
Fu però grazie all’istituzione veneziana, nel 1556, di un’autorità che provvedesse ad avviare la ricostruzione di argini e bacini che l’agricoltura e l’artigianato furono incentivati; i nobili Mocenigo, Chiericati, Rossi, ebbero la concessione per l’irrigazione dei campi nei villaggi di Longa, Schiavon e Pozzo e la conseguente autorizzazione all’allestimento delle rogge.
Le Chiese
La storia del territorio di Schiavon è vissuta attorno alle chiese e oratori. Oltre alle due parrocchiali (riconosciute tali sin dal XIII secolo) ne ricordiamo due che non esistono più: l’oratorio di S. Francesco della famiglia Bernardi e quello dell’Assunzione della B.V. Maria dei Chiericati. Un altro oratorio a Schiavon, sempre di proprietà Chiericati, dedicato a S. Teresa, concede la vista agli ultimi ruderi.
Chiesetta Dei Santi Fermo e Rustico
L’attuale edificio è il risultato delle ricostruzioni operate tra la fine del XVII sec. e inizi del XVIII; notevoli sono gli altari marmorei del Settecento e la pala di fra’ Felice Cignaroli (sec. XVIII), fratello del celebre pittore Giambettino.
Chiesa Parrocchiale Di S. Giovanni Battista A Longa
Ricostruita nel secolo XIX, fu restaurata negli anni 1925-30. L’altare maggiore è del Settecento, ai lati due pale raffiguranti “l’Annunciazione” e “Compianto del Cristo morto” risalenti agli anni 30 del Novecento, del pittore longhese M. Simoni; il vecchio campanile che si trova nel luogo dell’antica chiesa, al centro del cimitero, da poco restaurato, sembra risalire al XII sec.
Canonica Di Longa
In origine era una corte dominicale. L’edificio principale era individuato già nella mappa del 1660 conservata presso l’archivio di stato di Venezia; a questo sono stati aggiunti altri corpi ed in particolare una bella barchessa ad ovest (nel 1766). Da segnalare anche il portale di accesso alla corte.
Le Ville
Villa Rota
Sorge lungo la statale Marosticana ed è un piccolo edificio della prima metà del Settecento, opera di un architetto sconosciuto che forse riformò un precedente edificio (l’ipotesi è sostenuta dalla presenza nella piazza antistante di una vera da pozzo gotica, ora rimossa).
È a pianta rettangolare, affiancato da un’ala a due piani probabilmente successiva. Il fronte principale si presenta coronato al centro da un timpano triangolare. Il portale d’ingresso è ad arco e leggermente strombato.
Al piano nobile si apre una finestra rettangolare con frontone curvilineo e poggiolo, ai lati della quale vi sono due coppie di finestre simmetriche, con frontoncini triangolari al centro e curvilinei alle estremità.
Il piano terra è rivestito di bugnato gentile e vi si aprono finestre quadrate in asse con quelle del piano nobile e con le aperture rettangolari del mezzanino.
Villa Palazzi-Basso Ora Cuman
Interessante edificio sorto attorno ad un nucleo molto antico, forse una torre di fine XIV secolo. La villa, collocabile alla metà del Quattrocento, presenta i caratteri tipici della residenza rurale ispirata ai moduli del gotico veneziano. È stata ristrutturata negli ultimi decenni.
Villa Gilli-Peron Ronco
Di umile aspetto e di dimensioni ridotte non se ne conosce l’origine, che potrebbe essere Seicentesca, ed è possibile che facesse parte del complesso di Villa Chiericati che si trova poco più a est.
Villa Chiericati-Cabianca-Lambert-Showa
Edificata nel Cinquecento e rimaneggiata verso la metà dell’Ottocento dall’architetto Caregaro Negrin; due stanze sono decorate da affreschi attribuibili al Pozzo Serrato (sec. XVI).
Cà Poli
Si ignora l’epoca di costruzione di questo complesso: i pochi elementi originali conservatisi sembrerebbero Cinquecenteschi.
Villa Perini-Maragno
L’origine di tale villa è ignota: si sa solo che verso la metà dei Seicento vi abitava Gi- rolamo Perini, esponente di una famiglia nobile locale.
L’analisi stilistica pare comunque collocarla nella prima metà del XVII secolo.
Villa Negri-Zilio-Feriani
Edificio in origine gotico, il cui rinnovamento in chiave classicista operato nella seconda metà del Cinquecento, rimase incompiuto.
Villa Mascarello
Rimasta incompiuta, probabilmente fu realizzata tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento. Sorge in posizione isolata, poco lontano dal centro cittadino.
Del corpo della villa è stato realizzato solamente il settore destro, provvisoriamente chiuso a ovest da un muro grezzo. La stretta e alta ala attuale, a pianta quasi quadrata, si compone di due piani più sottotetto.
Il fronte principale è aperto da due finestre rettangolari al piano terra, le cui cornici sono state in parte asportate, e da altre due, munite di balaustra trattenuta con colonnine a doppia fuseruola, al piano nobile, in asse con le sottostanti e con le basse fessure del sottotetto.
Rivelano una certa ricercatezza formale il cornicione terminale dentellato e le fasce marcapiano che segnano i tre livelli. Nella sala a sud del piano terra si conserva un camino tra le finestre, le cui forme elaborate si collocano tra Cinquecento e Seicento.
Barchessa Cogo
Trattasi di grande barchessa sita ad est della villa Chiericati, ristrutturata per due volte nella seconda metà del Cinquecento, come ricordato dall’epigrafe latina sulla parete sud visibile da via Peraro.
Casale Bernardi
Casa dominicale con annesso oratorio (ora scomparso) conserva nel portico un affresco del 1576 raffigurante la “Madonna con il Bambino tra due Santi”.
Attività
Poli Distillerie
La Distilleria Poli è un’azienda storica a carattere artigianale, di proprietà della famiglia Poli, fondata nel 1898 a Schiavon, vicino a Bassano del Grappa, nel cuore della zona più tipica per la produzione questo distillato.
Da quattro generazioni la Distilleria opera con un antico alambicco completamente di rame, fra i pochissimi ancora esistenti, che permette
di produrre Grappe e Distillati caratterizzati da un ricercato equilibrio di carattere ed eleganza.
L’edificio in cui risiede la Distilleria è considerato di interesse storico-ambientale per la sua struttura a porticato tipica delle antiche abitazioni rurali venete.
Nel Poli Museo della Grappa, la storia della distillazione e della Grappa vengono presentate in uno spazio raccolto e suggestivo attraverso un percorso didattico; frutto di una lunga ed appassionata ricerca, è un atto di riconoscenza delle Distillerie Poli nei confronti della Grappa.
Nel Poli Museo della Grappa di Schiavon è conservata la più ampia collezione italiana di Grappe storiche: 2000 bottiglie, provenienti da 400 distillerie diverse, molte delle quali oggi scomparse.
La Poli è l’unica distilleria italiana selezionata dalla famosa guida di viaggi Lonely Planet fra le 10 distillerie artigianali al mondo che meritano di essere visitate.
Manifestazioni ed Eventi
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Sagra di S. Margherita a Schiavon: 10-20 Maggio;
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Marcia “La lucciolata”: fine Maggio;
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Sfilata sotto le stelle: primo sabato di Giugno;
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Sagra di S. Battista a Longa, specialità Avannotti: 20-25 Giugno;
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Longa Village: Il primo fine settimana di Luglio;
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Festeggiamenti vari per il Santo Natale: inizio dicembre;
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Concerto Natalizio dei cori della comunità e premiazione dei benemeriti: metà dicembre.