Pro Loco di
Bolzano Vicentino
PRO LOCO DI BOLZANO VICENTINO
Piazza Roma, 9
36050 Bolzano Vicentino
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Storia
Bolzano Vicentino affonda le sue radici nella preistoria. I primi abi- tanti furono senza dubbio gli Euganei nel IX secolo a.C., poi tra il IX ed il XII secolo a.C. si insediarono i Veneti, provenienti dall’Asia Minore, che dominarono per circa un millennio fondando diversi centri, tra cui Vicenza.
Ai Veneti subentrarono i Romani con progetti di razionale organizzazione agraria e viaria. La realizzazione di grandi strade militari sarà l’obiettivo prioritario che Roma adotterà dal II secolo a.C., certamente utilizzando le precedenti “piste” già frequentate dai Veneti, ora alleati.
Il console Spurio Postumio Albino nel 148 a.C. diede il via alla costruzione dalla strada Postumia per mettere in comunicazione le città di Genova, Milano, Verona, Vicenza, Treviso con Aquileia e Trieste nel Friuli.
Bolzano venne quindi attraversato longitudinalmente in tutta la sua estensione da questa strada, circostanza che comportò un notevole sviluppo e l’apertura di un florido mercato, specialmente con la città di Vicenza. In virtù poi di una intelligente centuriazione del suo territorio e di una efficace opera di arginatura e di bonifica, il terreno fu reso particolarmente fertile e predisposto a svariati tipi di coltura.
Si formò così un vivace centro che col passare del tempo accrebbe di importanza tanto da essere considerato il vicus (villaggio) più importante della zona. La presenza romana è testimoniata dal ritrovamento di alcuni reperti archeologici nei pressi della Chiesetta (forse paleocristiana) dei SS. Fermo e Rustico in località Crosara.
All’organizzazione romana si sovrappose quella ecclesiastica dei secoli V e VI, epoca nella quale nacque la Pieve arcipretale dedicata a Santa Maria, chiesa che, rifatta in epoca moderna, conserva al suo interno i pregevoli affreschi del pittore Ubaldo Oppi.
Dell’epoca delle grandi invasioni si sa solo che la storia del paese si intreccia strettamente con quella di Vicenza e che Bolzano era particolarmente vulnerabile a motivo della sua favorevole posizione viaria. Ecco allora le orde barbariche di Attila (V sec. d.C.) percorrere la Postumia saccheggiando e depredando i borghi rurali.
Sarà poi la volta dei Longobardi, guidati da Alboino, che daranno vita nel 568 al loro Ducato; dei Franchi che con Carlo magno nel 776 formeranno una Contea inclusa nella Marca Trevigiana, per giungere verso l’anno 1000 ad un governo vescovile che da Vicenza dominerà ed assoggetterà tutto il circondario. Solo verso il X secolo l’azione bonificatrice e civilizzatrice dei monaci Benedettini di San Felice farà rinascere il piccolo borgo desolata- mente lasciato incolto e abbandonato.
Successivamente altre memorie di saccheggi e di distruzioni vengono riferite ai tempi della dominazione scaligera (1311 - 1387), quando infuriavano le contese tra la guelfa Padova e la ghibellina Verona. Fu quindi la volta dei Visconti di Milano (1387 - 1404) che segnarono la fine di un’epoca travagliata e cruenta.
Alla morte di Galeazzo Visconti Vicenza ed il suo territorio entrano nell’orbita veneziana (1404).
Con la Repubblica di Venezia Bolzano godrà di un lungo periodo di relativa tranquillità. Ovunque si diffuse un grande fervore di vita attorno alle città ed ai paesi, non più visti come luoghi di difesa protetti da torri e mura ma bensì come centri di sviluppo economico, protesi alle attività di bonifica e di sfruttamento dei terreni coltivabili.
Gli ultimi anni del secolo XVII saranno piuttosto burrascosi. Farà la sua comparsa sulla scena veneta Napoleone Bonaparte. Sarà lui, nel 1797, a porre fine alla gloriosa e millenaria Repubblica di Venezia cedendola all’Austria.
Seguiranno anni di altalenanti occupazioni francesi ed asburgiche, durante i quali la popolazione di Bolzano subiva una flessione demografica, finchè nel 1815 con la pace di Vienna e lo stabilizzarsi della restaurazione tutto il Veneto veniva assegnato all’Austria. L’occupazione austriaca durò fino al 1866, anno in cui anche i bolzanesi aderirono plebiscitariamente al Regno d’Italia di Vittorio Emanuele II.
Da allora la storia del nostro Comune si identifica e si fonde con quella di tutta la nazione. Nel 1867 al nome “Bolzano” fu aggiunto “Vicentino” per una più precisa identificazione, in quanto altre località d’Italia portavano lo stesso nome.
Cosa Vedere
Museo Diffuso D’Arte Religiosa "U. Oppi"
La Galleria comprende 13 disegni di patrimonio comunale, eseguiti su carta di grande formato da Ubaldo Oppi in preparazione agli affreschi della vicina Chiesa Arcipretale di Santa Maria.
Il complesso degli affreschi della Chiesa di Bolzano Vicentino rappresenta un gioiello d’arte, in quanto è l’unico ciclo completo di decorazione murale eseguita da Ubaldo Oppi.
La Galleria Municipale e la Chiesa Arcipretale di Bolzano Vicentino costituiscono assieme uno straordinario museo diffuso d’arte religiosa nel territorio di Bolzano Vicentino: ritratti di soggetti sacri che Ubaldo Oppi ha interpretato con un linguaggio sicuramente innovativo per l’epoca.
Chiesetta Dei Santi Fermo e Rustico
La chiesetta dedicata ai santi Fermo e Rustico a Bolzano Vicentino è un antichissimo edificio risalente al Mille, costruito per volere dei Benedettini. Sorge isolata, al centro di un vasto campo che dal 1321 fu di proprietà dei Proti.
Ha una facciata semplice, con tetto a capanna e rosone sopra il portale.
L’interno è ad una sola navata e conserva nell’abside una pala di Bartolomeo Cittadella (1678) raffigurante la Madonna col Bambino e i Santi Fermo, Rustico e Gaetano Thiene.
Negli anni Ottanta del Novecento furono fatti diversi scavi archeologici nel territorio circostante che portarono alla luce reperti di varie epoche a partire dall’età romana.
Chiesa Di S. Lucia A Lisiera
La parrocchiale di Lisiera, dedicata a Santa Lucia, fu ricostruita ex novo a partire dal 1853 e restaurata e ampliata tra il 1975 e 1976.
Conserva al suo interno una pregevole pala di Alessandro Maganza e altari del tardo Seicento e primo Settecento.
Importante è anche l’architettura religiosa diffusa, con numerosi capitelli votivi che si incontrano lungo le vie del paese e delle sue frazioni.
Villa Valmarana
Un importante edificio patrimonio dell’umanità dell’UNESCO e che porta la firma di Andrea Palladio è la prestigiosa Villa Valmarana, situata nel centro della frazione di Lisiera.
Fu progettata nel 1563 dal grande architetto padovano di nascita ma vicentino d’adozione, per Gianfrancesco Valmarana. Subì pesanti bombardamenti alleati nel corso della seconda guerra mondiale ma è stata accuratamente re- staurata e riportata all’originario splendore.
Bolzano e l'Acqua
A Bolzano Vicentino, come in tutti i comuni del consorzio Astico Brenta, ha particolare importanza la presenza dell’acqua, risorsa imprescindibile per dar vita ad ogni centro abitato, meraviglia paesaggistica e fonte di energia per attività artigianali e industriali.
Testimonianza del rapporto stretto di Bolzano Vicentino con l’acqua sono i mulini.
Ogni prima domenica di dicembre viene organizzata la Marcia dei 4 mulini, attraverso i mulini Sandini, Proti, Pigato e Biasia (per l’edizione 2020 si vedrà se sarà compatibile con le disposizioni in materia di sicurezza per contenere la diffusione del Covid 19).
Prodotti Tipici
Prodotto De.Co.
Avannotto di Bolzano Vicentino L’avannotto è la proposta alternativa degli esperti allevatori di trote del posto ai pescetti di risorgiva oggi rarefatti, un fritto che non ci ha messo molto ad affermarsi come specialità locale.
Una pensata tanto semplice quanto geniale: allevare la trota non per tre anni, dalle uova fino alla consueta taglia commerciale, ma fermarsi ai tre mesi, ovvero a 5 centimetri di lunghezza, destinando gli avannotti alla padella, oppure a 12 mesi, ovvero a 10-15 centimetri, per la preparazione in ‘saor’, ovvero in marinata agrodolce alla veneziana.
Dal 2011 è stato riconosciuto come alimento simbolo del comune.
Attività della Pro Loco
di Bolzano Vicentino
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LuglioCinema sotto le stelle, rassegna di cinema o teatro per famiglie
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Luglio/OttobreGite gastronomiche e culturali in città e borghi caratteristici
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AgostoAntica Sagra dei SS. Fermo e Rustico, primo fine settimana, occasione per promuovere il prodotto De.Co. in tutte le versioni e ricette.
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Dicembre
- Natale in Piazza Tradizionale mercatino con intrattenimenti per bambini e adulti
- Natale dei bambini/Ragazzi/Anziani auguri personalizzati per ogni fascia d’età
- Befana Intrattenimento e conclusione col rito antico del “brusare la vecia”
Tutte le manifestazioni natalizie vengono svolte grazie alla collaborazione delle associazioni presenti nel territorio