Pro Loco di
Quinto Vicentino
PRO LOCO DI QUINTO VICENTINO
Piazza IV Novembre, 4
36050 Quinto Vicentino
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Il nome prende origine dal fatto che il paese è posto alla “quinta” pietra miliare romana da Vicenza.
Le pietre miliari, come suggerisce il nome, erano poste ad ogni miglio lungo le strade principali dell'antica Roma, in questo caso la Via Postumia che collegava Genova con Aquileia.
Un miglio romano è circa 1480 metri e in effetti Quinto Vicentino dista circa 7,4 km da Vicenza.
Il paese, dall'economia fiorente e particolarmente vivace, ha anche diversi luoghi interessanti da visitare, sia dal punto di vista architettonico sia dal punto di vista paesaggistico.
Cosa Vedere
Villa Thiene
Fu costruita dall’architetto Andrea Palladio per Marcantonio e Adriano Thiene, a partire dal 1542 - stesso periodo di costruzione del palazzo di Vicenza -, probabilmente basandosi su un progetto di Giulio Romano; la villa fu successivamente rimaneggiata da Francesco Muttoni, che conferì all’edificio l’aspetto attuale.
Dal 1996 fa parte della lista dei beni patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, assieme alle altre ville palladiane del Veneto.
Affacciata sul fiume Tesina, al centro di due grandi corti agricole di proprietà dei Thiene, ha la struttura di mattoni, in origine coperti da intonaco, ma ora a vista con un uso limitato di pietra bianca nelle basi, nei capitelli, nei davanzali delle finestre e agli angoli del cornicione e del timpano. Il resto delle parti sagomate è in cotto.
La costruzione probabilmente si arrestò a metà Cinquecento, alla morte di Adriano Thiene e con lo spostamento degli interessi familiari nel Ferrarese.
Francesco Muttoni, circa due secoli dopo, fece diversi interventi, eliminando la grande loggia e creando una nuova facciata principale verso sud. I fianchi divennero quindi le odierne facciate, con una rotazione di 90 gradi.
Fu proprietà dei Valmarana e nel 1874 fu acquistata dal Comune.
Piazza IV Novembre, 2 36050 Quinto Vicentino (VI) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Facebook: Villa Thiene
Villa Galvanin-Rigoni
Situata nella frazione di Lanzè, Villa Galvanin–Grimani-Marcello– Rigoni è un raffinato esempio di villa veneta. Fu eretta nel 1717 per volontà dei fratelli Galvanin, ricchi mercanti di Vicenza. Non se ne conosce l’architetto. Dopo i Galvanin, l’edificio passò nel corso dei 68 secoli a varie proprietà, fino all’attuale, la fa- miglia Magrin, che ne ha curato un attento restauro.
Splendida la facciata a due piani, con uno svettante abbaino sormontato da timpano. A destra, perpendicolare al corpo centrale, scorre la barchessa, probabilmente il corpo più antico del complesso architettonico.
All’interno della villa, i saloni del piano inferiore e del piano nobile ospitano affreschi di pregevole fattura, databili tra il 1730 e il 1740 e - come consuetudine dell’epoca - volti a celebrare il prestigio della committenza, in questo caso di Francesco Galvanin. Nel salone inferiore si vedono le Allegorie dei quattro sensi e le Allegorie delle Arti. Nel vano dello scalone sono presenti altre Allegorie, tra cui quelle della Gloria e della Pace. Il salone nobile ospita scene allegoriche, tra cui le Stagioni, e scene narrative. Notevole il fregio che, percorrendo tutto il salone sotto le travi, rappresenta paesaggi campestri e marini.
Fra gli autori che hanno lavorato alla stesura di questi affreschi, spicca la figura di Costantino Pasqualotto.
La Villa diede i natali a don Giuseppe Capparozzo (1802-1848), poeta, scrittore e illustre letterato di Lanzè.
Via Capparozzo, 21 36050 Lanzè di Quinto vicentino (VI)
Villa Ca' Prigioni
Il complesso di questa Villa, costruita a partire dal 1526, affonda le sue origini su un impianto già esistente di origine medievale.
È situata nella contrada detta appunto “delle Prigioni” e in origine la sua torre centrale fu destinata probabilmente a tale scopo, dato che si trovava in un punto strategico dell’antica via Postumia - che attraversava l’odierna pianura padana - nei pressi del quinto miglio da Vicenza, che come abbiamo visto dà il nome al paese.
La sua proprietà nei secoli passò a diverse famiglie vicentine. Grazie alla famiglia Piazza, attuali proprietari, sta rivivendo accurato restauro, dal ripristino del parco al risanamento edilizio, riqualificandola all’originale luminosità e rivelando alcuni tra suoi segreti celati nei secoli.
Via Monte Grappa, 30, 36050 Lanzè di Quinto Vicentino (VI) - www.villacaprigioni.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Facebook: Villa Ca’ Prigioni
Villa Tacchi
Splendida villa veneta, eretta nel 1713 a partire da una costruzione preesistente. Suggestivo il suo parco all’inglese.
Via Quintarello, 18 36050 Quinto Vicentino (VI)
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Facebook: Villa Tacchi di Quinto
Villa Gorgo Benetti
Situata nella frazione di Lanzè, con un ampio par- co, è un’elegante villa datata 1559. È ancora molto ben conservata.
I Mulini
Sono numerosi i mulini ad acqua presenti nel territorio di Quinto Vicentino, a testimonianza di una grande capacità di sfruttare la naturale ricchezza idrica del territorio.
Tra questi segnaliamo il Mulino Sandini (sopra), il Mulino De Tacchi (ora Dal Zotto) dell’800 a Valproto (a fianco) e il mulino Farina a Lanzè (sotto), eretto nel 1453 e tuttora funzionante (si trova il contatto in Facebook: Molino Farina di Lanzè ), oltre all’antico maglio Paulon per la forgiatura di utensili in ferro battuto.
Le Chiese
Chiesa Di San Giorgio
Quinto Vicentino Via Martiri Della Libertà 17
Anche se il nome è di origine più antica, la prima volta che il nome Quinto compare in un documento ufficiale risale all’anno 1222. All’epoca la chiesa del paese dipendeva dalla pieve di Santa Maria in Bolzano Vicentino, da cui dipendevano anche altre cappelle nel circondario, tra cui Valproto e Lanzè.
Nei secoli successivi la cappella di Quinto si emancipò da Bolzano e divenne autonoma. L’attuale chiesa di Quinto, dedicata a San Giorgio, fu costruita nel 1741, con il contributo economico del parroco don Francesco Garofolo sull’area della preesistente chiesa risalente al 1400. Ultimata nel 1913, fu consacrata dal Vescovo di Vicenza Ferdinando Rodolfi il giorno 8 novembre 1924.
La chiesa è in stile tardo barocco all’interno, mentre la facciata presenta accenni di stile neoclassico. Degni di nota il grandioso altare maggiore e la bella pala della scuola del pittore vicentino Maganza, recentemente restaurata.
Riferimenti (per le tre chiese) www.quivala.it - Unità Pastorale Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Chiesa Di San Biagio E Rocco
Lanzè Via Don Stefani 1
Il nome della frazione risale a quando - circa nel XIII secolo - il villaggio era proprietà dei signori di Lanzè. La cappella dei Santi Biagio e Rocco fu proclamata parrocchia autonoma nel 1867, in occasione della visita pastorale del vescovo di Vicenza G.A.Farina.
Chiesa Di San Michele Arcangelo-Valproto
Via Chiesa 1
Il nome Valproto, dal tedesco ‘wald’ (bosco) e Proto, significa Bosco dei Proti, la nobile famiglia vicentina che vantava in quel villaggio numerosi possedimenti.
La Cappella di Valproto, dedicata all’Arcangelo Michele, divenne parrocchia autonoma nel secondo dopoguerra.